11.6.06

Quella Vecchia Locanda - Il tempo della Gioia (1974)

Villa Doria Pamphili

Scender sulla terra,
quando intrisa di rugiada,
puoi porgere le mani verso lei.
Aspettar che il vento
porti giù tutte le stelle
e circondar quel cuore che le attende.
Scricchiolar le foglie,
confondersi nell'aria,
tra i gemiti di un canto nascerà.

Dolce l'armonia,
con la natura gioca,
si innalza per poi scivolar sui prati.
Vibra in noi la gioia
per l'attimo ineguale,
in quel fragore tutta la sua gloria.
Grido mi risponde,
volando su quell'ala
e in tuffo tu il tuo nido mi aprirai.


A Forma Di…

Strumentale



Il Tempo Della Gioia

Palla di fuoco che cadi,
nello specchio blu,
dipingi in noi quei profondi color,
si nel tramonto il tuo viso ora c'è.
Verso il riflesso volerò vicino a te,
sali sul tappeto non pensar.
Mentre mi parli nel vento,
tu vuoi i tuoi dolci sorrisi,
ma il destino per noi deciso ha già,
nuove emozioni tu non mi puoi dar.
Come se tu scandissi il tempo della gioia,
mai del dolor, già il tuo sorriso è là.
Regina saggia sei, tutti da te sanno imparar.
Entra improvvisa in me la bontà che tu amica dai.
Cerco attraverso il profondo tuo mar, là il tuo tesoro si cela.
Si d'improvviso l'aria trema,
la paura presa ti ha già,
cristalli piovono giù.
Torno nella mente tua,
sono la tua serenità.
Entra improvvisa in me la bontà che tu amica dai.
Cerco attraverso il profondo tuo mar, là il tuo tesoro si cela.


Un Giorno, Un Amico

Scheggia il fuoco,
tramuta la tua pelle,
con le mani che ha la vita per lui.
Amica nel succo
dell'immenso suo respiro,
cela le parole nel tuo secreto scrigno.

Corri nel sole,
spruzza i tuoi colori,
nuova impronta tu lasciare potrai.
La sua linfa inebria il vuoto tuo,
nasce una scintilla, rafforzala nel tempo.


E' Accaduto Una Notte

Quel serpente si snodava,
avvinghiato ai sassi che
non vogliono più quel sangue tuo.
Quei due occhi ormai stampati,
là nel buio si stanno spegnendo,
e nel nulla io vedrò.
Percorrendo quella strada,
più figure si compongono per pietà.
Nelle spire della notte io
vedo un raggio là dal cielo filtrar.
Poi nel sogno così,
ecco un'auto saltar
giù nel baratro, vita poi sarà.
In quell'alba si dissolve
quella parte di frutto che
sta fuggendo dal presagio che la catturerà.

Impaziente ma
cerco di afferrar le onde,
sulle magiche ali del vento
il messaggio scompare.
L'improvviso squillo
era triste eco
e nel mio pensiero
la speranza fa fuggir.

Un boato si sprigiona,
un bagliore di fuoco
che soffoca voci spente già.